Museum
La chiusura delle miniere nel 1964 ha determinato la fine di un ciclo produttivo durato venti secoli.
La donazione spontanea di documenti, fotografie, attrezzi e minerali ha indotto il comune di Brosso a reperire un sito idoneo alla loro collocazione espositiva permanente.
All’esterno il Parco della Brossasca con antichi edifici industriali adibiti alle diverse fasi di lavorazione del minerale.
Il museo trova collocazione nell’edificio Ca‘d Martolo in cui sono allestiti 5 settori espositivi: il luogo (cartografie e fotografie), l’uomo (fotografie), la storia (documenti), la materia (minerali), l’attrezzatura (arnesi da lavoro di varie epoche).
Di particolare interesse è la visita ai siti metallurgici lungo il torrente Assa dove si possono osservare le testimonianze della locale tecnologia di lavorazione del ferro a "basso fuoco" o "alla brossasca". Sono visibili numerose fornaci di arrostimento, laghi di lavatura, fucine e pestelli meccanici che permettevano di ottenere il ferro, senza passare dalla fusione della ghisa.
La donazione spontanea di documenti, fotografie, attrezzi e minerali ha indotto il comune di Brosso a reperire un sito idoneo alla loro collocazione espositiva permanente.
All’esterno il Parco della Brossasca con antichi edifici industriali adibiti alle diverse fasi di lavorazione del minerale.
Il museo trova collocazione nell’edificio Ca‘d Martolo in cui sono allestiti 5 settori espositivi: il luogo (cartografie e fotografie), l’uomo (fotografie), la storia (documenti), la materia (minerali), l’attrezzatura (arnesi da lavoro di varie epoche).
Di particolare interesse è la visita ai siti metallurgici lungo il torrente Assa dove si possono osservare le testimonianze della locale tecnologia di lavorazione del ferro a "basso fuoco" o "alla brossasca". Sono visibili numerose fornaci di arrostimento, laghi di lavatura, fucine e pestelli meccanici che permettevano di ottenere il ferro, senza passare dalla fusione della ghisa.
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