Luogo - tappa itinerario
La stazione ferroviaria è una delle 17 che costellano i 44 km della storica linea Torino-Ceres.
Il tratto che da Lanzo giunge a Ceres fu inaugurato nel 1916 e per il suo andamento e tracciato venne definito “alpino”. Esso era caratterizzato dalla presenza di stazioni che si ispirano allo chalet svizzero, reinterpretato sui modi dello stile liberty con l’uso di materiali (mattoni, intonaco, pietra) che ben si intonano con il paesaggio circostante.
Costruita secondo il progetto dell’ingegnere Scotti, possiede un fabbricato viaggiatori a tre piani fuori terra con tetto a falde in legno e rivestimento in lose; la struttura dell’edificio è in mattoni e cemento armato, ed addossato ad esso vi è una pensilina in legno, a falda unica, con manto di lamiera. Al piano terra della stazione è presente un grande ingresso con biglietteria, sale d’attesa di prima e seconda classe, il deposito bagagli e l’ufficio del capostazione, mentre ai piani superiori vi è l’alloggio.
Nell’atrio della stazione, sulla parete sinistra, vi è una curiosa lapide ricorda il primo esperimento di trasmissione di energia elettrica a distanza dai generatori, punto di partenza del moderno sistema elettrico a corrente alternata, effettuato qui il 29 settembre 1884 dall’ingegnere parigino Lucien Gaulard, in occasione dell’Esposizione Generale italiana. Nell’edificio della stazione vennero poste 40 lampadine collegate con il politecnico di Torino, sede dell’esperimento, attraverso un filo di rame di mm 3,7 (lungo all’incirca 80 km fra andata e ritorno): le lampadine si accesero tutte, decretando il successo dell’esperimento sotto gli occhi del Presidente della Giuria Internazionale di Elettricità, Prof. Galileo Ferraris.
Il tratto che da Lanzo giunge a Ceres fu inaugurato nel 1916 e per il suo andamento e tracciato venne definito “alpino”. Esso era caratterizzato dalla presenza di stazioni che si ispirano allo chalet svizzero, reinterpretato sui modi dello stile liberty con l’uso di materiali (mattoni, intonaco, pietra) che ben si intonano con il paesaggio circostante.
Costruita secondo il progetto dell’ingegnere Scotti, possiede un fabbricato viaggiatori a tre piani fuori terra con tetto a falde in legno e rivestimento in lose; la struttura dell’edificio è in mattoni e cemento armato, ed addossato ad esso vi è una pensilina in legno, a falda unica, con manto di lamiera. Al piano terra della stazione è presente un grande ingresso con biglietteria, sale d’attesa di prima e seconda classe, il deposito bagagli e l’ufficio del capostazione, mentre ai piani superiori vi è l’alloggio.
Nell’atrio della stazione, sulla parete sinistra, vi è una curiosa lapide ricorda il primo esperimento di trasmissione di energia elettrica a distanza dai generatori, punto di partenza del moderno sistema elettrico a corrente alternata, effettuato qui il 29 settembre 1884 dall’ingegnere parigino Lucien Gaulard, in occasione dell’Esposizione Generale italiana. Nell’edificio della stazione vennero poste 40 lampadine collegate con il politecnico di Torino, sede dell’esperimento, attraverso un filo di rame di mm 3,7 (lungo all’incirca 80 km fra andata e ritorno): le lampadine si accesero tutte, decretando il successo dell’esperimento sotto gli occhi del Presidente della Giuria Internazionale di Elettricità, Prof. Galileo Ferraris.
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Viale Martiri della libertà, 10074 Lanzo Torinese (TO)