04. CAVAGLIA' - SANTHIA'

Itinerario
Km 11 / Dislivello - 88
Il cammino prosegue toccando le numerose cascine che punteggiano la campagna, con dolci saliscendi sulle basse colline moreniche della terz'ultima glaciazione: più di 400.000 anni fa! Superato un colle ammantato di vigneti è possibile godere di uno scorcio panoramico sulle prime risaie, alternate a macchie d'arbusti e alberi.
Attraversato il Navilotto della Mandria, piccolo canale che fornisce acqua proprio alle risaie, si esce dalla provincia di Biella e si entra in quella di Vercelli: siamo alle porte di Santhià, primo avamposto della Pianura Padana per chi scende dalle Alpi, introdotto da campi coltivati a mais e dal Canale Depretis. La città, che si sviluppa prevalentemente lungo la direttrice Ivrea-Vercelli, è oggi un fiorente centro commerciale e industriale: nel Medioevo l'antica Sancta Agatha, con i suoi hospitalia, fu tappa fondamentale per pellegrini e mercanti in viaggio lungo i grandi itinerari europei. La Chiesa di Sant'Agata, fondata come collegiata canonicale, subì varie trasformazioni fino ad assumere le attuali forme nell'Ottocento a opera dell'architetto Giuseppe Talucchi: dell'edificio originario sopravvivono il campanile romanico (XII sec.) e la Cripta di Santo Stefano, di possibile origine ottoniana con reimpieghi di età romana; all'interno è custodito il Polittico di Sant'Agata (1531), tra le massime opere di Gerolamo Giovenone. La tradizione attribuisce alla regina longobarda la cilindrica Torre di Teodolinda, situata in un cortile privato cui si accede dal corso principale: si tratta in realtà di un manufatto tardo-medioevale, forse pertinente a una dimora nobiliare. Nella centrale Piazza Roma si trova il neoclassico Palazzo Municipale, sintesi di imponenza ed eleganza. La Stazione Idrometrica, lungo il Naviglio, è considerata una delle più importanti nella storia della scienza idraulica, poiché era in grado di misurare con precisione la portata di fossi e canali: oggi, non più funzionante, è in attesa di riqualificazione per diventare un polo d'attrazione dell'Ecomuseo delle Terre d'Acqua, di cui fa parte.
Contatti
, 13042 Cavaglià (BI)

45.4059861, 8.0941323