05. SANTHIA - SAN GERMANO VERCELLESE

Itinerario
Km 8,5 / Dislivello - 24
Superata la ferrovia e usciti da Santhià, l'itinerario corre parallelo al Naviglio d'Ivrea, fatto costruire nella seconda metà del XV secolo da Jolanda di Savoia (pare con il contributo progettuale di Leonardo da Vinci), e rapidamente si raggiunge la Chiesetta di San Rocco, realizzata nel XVI secolo e inizialmente titolata a San Marco. In pochi minuti di cammino si passa dal mais e dal grano alle risaie, costeggiando diverse cascine: nei pressi dell'ultima troviamo il "Pozzo di Ginevra", fontana da cui sgorga un'acqua fresca e deliziosa.
Avendo come riferimento il Canale Cavour (che viene superato), l'edicola campestre di San Grato e Santa Apollonia e l'acquedotto a scacchi rossi e bianchi sullo sfondo, si raggiunge San Germano Vercellese, la cui denominazione è legata alla figura e alla leggenda del vescovo Germano di Auxerre, morto a Ravenna attorno al 448: secondo la tradizione, il suo corpo fu riportato in Francia percorrendo lo stesso itinerario compiuto all'andata, provocando a ogni sosta miracoli e prodigi. Fra Duecento e Trecento l'insediamento fu legato all'Abbazia di Sant'Andrea di Vercelli, quindi passò ai Savoia, divenendo con il suo castello un'importante piazzaforte. La Chiesa di San Germano, realizzata su progetto di Giovan Battista Feroggio e consacrata nel 1764 in luogo dell'antica, conserva all'interno un polittico cinquecentesco; a lato si nota la Torre campanaria, un tempo parte del castello, di cui sono ancora visibili le feritoie indicanti i diversi piani di camminamento interni.
Contatti
, 13048 Santhià (VC)

45.3669315, 8.171368