COMUNE DI BORGOMASINO

Comune
Il territorio borgomasinese era probabilmente già abitato fin dall’epoca neolitica. Alle tribù liguri qui stanziate si mescolano, a partire dal IV secolo A.C., le genti celtiche. Era una terra di confine tra il dominio della tribù dei Salassi, che occupavano la Valle d’Aosta e l’Alto Canavese, e quella dei Sallui, attestati intorno a Vercelli. Testimonianza di quest’epoca antica è la misteriosa Pera Cunca in regione Lucenta, probabilmente un altare pagano al centro di un’area sacra.
In epoca romana immaginiamo insediamenti stabili quantomeno nella bassa campagna. Ritrovamenti di anfore ed embrici sembrano confermarlo.
A sorpresa, la parola borgo del nome Borgomasino, il comune canavesano di poco più di 700 anime, non ha niente a che fare col concetto di centro abitato, ma deriva niente meno che da “bulgaro”, una delle genti assoggettate dai Longobardi che accompagnavano in guerra i dominatori. Fu proprio il gruppo bulgaro-longobardo a insediarsi in questa zona nel VI secolo d.C.: le loro tracce più importanti furono trovate a fine ‘800, quando in regione Cantarana venne scoperta un’estesa necropoli di oltre 90 tombe, in gran parte di guerrieri, con ricchi corredi: lame, punte di lancia, fibbie, ma anche bracciali, orecchini e collane, oltre a vasi decorati in ceramica.

Il paese è dominato dal profilo del castello: costruito nell’XI secolo dai Conti di Pombia, poi passato in proprietà ai Conti Valperga e rimasto in loro possesso fino al 1989, delle strutture medievali sono rimaste solo una torre a pianta quadrata e gli edifici rustici che non sono ancora stati restaurati, dopo vari rimaneggiamenti, oggi è una bella villa ottocentesca circondata da un grande parco.
Anche la settecentesca parrocchiale del Santissimo Salvatore ha una posizione di spicco nel centro abitato: il progetto finale porta la prestigiosa firma del famoso architetto piemontese Bernardo Vittone.
Contatti
Via Torino, 4, 10031 Borgomasino (TO)