COMUNE DI SAN RAFFAELE CIMENA

Comune
È probabile che il primo nucleo abitato in collina sia sorto nel VI secolo, come presidio bizantino sulla pianura sottostante. I soldati di Giustiniano avrebbero eretto una rudimentale cappella in onore di San Raffaele come buon auspicio di ritorno a casa, poiché questo Arcangelo proteggeva i viaggiatori. Attorno alla chiesetta, edificata nella zona dell’attuale cimitero, sarebbero poi sorte le prime abitazioni.
Nel X secolo, a causa delle incursioni dei Saraceni, la popolazione si spostò più in alto, intorno al castello, ubicato dove oggi c’è il Parco della Rimembranza, per avere maggiore protezione. L’abitato era inoltre difeso da fossi e muri di cinta.
Borgo che si è sviluppato intorno alla fortezza, San Raffaele si differenzia ancor oggi nettamente dalle altre due principali località del territorio comunale, Cimena e la Piana, nati come villaggi di strada.
Cimena ha un’origine addirittura precedente l’epoca romana e il nome deriva probabilmente dal ligure antico, dove il termine cem o cim significava monte o altura. Divenuta comune autonomo nel 1596, era un centro importante sia per la sua posizione strategico-militare, sia per quella geografica, che ne favoriva l’agricoltura. Nel 1818 Cimena fu aggregata a San Raffaele, da cui la denominazione comunale di "San Raffaele e Cimena", durata fino al 1928.

L’origine del nome quindi è molto singolare, coniuga San Raffaele, protettore dei viaggiatori, con Cimena che deriva probabilmente dal ligure antico, dove il termine cem o cim significava monte o altura.
I sanraffaelesi sono noti per la loro parsimonia, infatti vengono chiamati "pelacurdin", per la loro antica arte del riciclo.

Tra pianura e collina, così si presenta la città, la prima cosa che noti è il Castello con due torri angolari sopraelevate, colpiscono le logge e le arcate che sono proiettate verso lo splendido paesaggio; la Chiesa di San Raffaele Arcangelo presenta una serie di icone molto particolari dipinte a tempera e conserva una vecchia parete della cappella originale del XVI secolo; merita uno sguardo anche la Chiesa della confraternita di Santa Croce in stile barocco piemontese.

Il paese è attraversato da antiche strade, carrarecce, mulattiere e sentieri, un tempo percorsi abitualmente, che oggi sono dei veri e propri sentieri storici-naturalistici.
Circondato da parchi e da un terreno fertile, annovera tra i suoi prodotti tipici le fragole e le patate.
Contatti
Via Carlo Ferrarese, 16, 10090 San Raffaele Cimena (TO)

45.1466918, 7.8500409