CHIESA DI SAN FRANCESCO - SUSA

Chiesa

Le origini dell’ex convento francescano di Susa risalgono alla metà del Duecento. La tradizione, non suffragata dai documenti, attribuisce la fondazione allo stesso Francesco che, transitato per Susa nel 1214, avrebbe donato una manica della propria tonaca a Beatrice di Savoia in cambio di un terreno dove edificare il convento per i propri frati. La reliquia della manica di San Francesco è ancora conservata presso la chiesa dei Frati Minori Cappuccini di Annecy.

Fin dalle origini il convento acquistò un importante ruolo non solo a Susa ma in tutta la media e bassa valle e numerosi esponenti di famiglie nobili locali ottennero di poter essere sepolti alla loro morte nella chiesa conventuale.
Il convento fu abitato dai Frati Minori Conventuali fino alla loro soppressione durante l’occupazione napoleonica. Richiamati nella loro sede d’origine nel 1889 dal vescovo di Susa, Edoardo Giuseppe Rosaz, i frati sono rimasti nella casa segusina fino al 5 ottobre 2008, quando hanno lasciato definitivamente il convento.
Il complesso conventuale di San Francesco è dunque un luogo ricco di storia e di arte. La chiesa conventuale, orientata a levante, presenta una facciata a ghimberga che racchiude il portale in arenaria. Le colonnine del portale presentano sui capitelli una teoria di delicati volti umani che fanno capolino da fogliami.
L’interno della chiesa presenta attualmente una decorazione frutto di una campagna effettuata nel 1887 su progetto di Edoardo Arborio Mella.
Di impianto a tre navate, è scandita da possenti pilastri con capitelli decorati a motivi geometrici, fitomorfi e zoomorfi.
L’abside, conservata secondo l’impianto originale, è a forma poligonale a sette lati.
Le cappelle laterali del transetto sono di grande interesse, in quanto presentano cicli affrescati di grande fascino. La cappella meridionale è decorata con le figure dei quattro Evangelisti, seduti su elaborati seggi e raffigurati intenti a scrivere il Vangelo, e i SS. Pietro e Paolo; si tratta di un ciclo pittorico datato alla seconda metà del Quattrocento. La cappella settentrionale presenta invece affascinanti decorazioni ad affresco risalenti alla fine del Trecento, raffiguranti la Crocifissione e la Cavalcata dei Tre Vivi e dei Tre Morti.
Altre decorazioni ad affresco si ritrovano nella sacrestia (un San Bernardo e una Santa Maria Maddalena, risalenti al Quattrocento) e nell’ex sala capitolare, ora cappella interna al convento. Qui troviamo, nella parte superiore delle pareti, una fascia decorata in cui si inseriscono medaglioni con i volti di santi e beati francescani, (beato Leo, beato Ottone, beato Duns Scoto, sant’Antonio di Padova, beato Nicolò, Accursio e altri), databili alla fine del Trecento.
Il complesso conventuale è arricchito dalla presenza di due splendidi chiostri: quello maggiore, detto di San Francesco, è impreziosito dalla presenza di finestre murate in cotto risalenti al quattrocento, di un monumento funebre scolpito, e di un bell’affresco recentemente restaurato raffigurante Sant’Anna con la Vergine (XV secolo); quello minore invece, detto di sant’Antonio, è sovrastato da un suggestivo loggiato aperto detto di frate Elia. Al centro di entrambi i chiostri campeggia un pozzo. Il convento, infine, è circondato da un vasto e curato parco.

Prenotazione necessaria per visite guidate alla chiesa e al chiostro.
Contatti
P.zza San Francesco, 3, 10059 Susa (TO)

45.1341565, 7.0463678