SENTIERO NATURA DELLA VAL SERVIN

Itinerario vario e ben segnato da tacche arancio, bianche-rosse, e cartelli.
Si parte dal parcheggio Pakinò (sciovia), salendo attraverso un prato che, in primavera, si riempie di fiori. Si giunge alle case di Arbosetta, panoramiche e caratterizzate da grossi massi su cui poter arrampicare. Una breve discesa ci porta alla borgata de Li Frè, per poi risalire verso Chioss ed il suo pilone votivo posto in luogo molto panoramico. Il tracciato ci fa inoltrare nel bosco sfiorando il Casoun, riparo posto sotto un grosso masso, e portandoci ai ruderi dell'Alpe Tchvanà. Shh!, silenzio un attimo: caprioli e poiane abitano da queste parti!
Si scende in modo netto arrivando alla baita de Li Sougn, con magnifiche pozze presso cui giocare (senza caderci dentro, per carità!). Si risale il corso del torrente fino a superarlo su di un ponte gettato sulla gola e ci si trova sui pianori da cui spiccano, a poca distanza, le belle cascate del Pountat. Si prosegue mantenendo la sinistra, si supera un altro ponte e si arriva alla borgata di Pian Salè, con un grosso masso simile ad un dorso di balena su cui è possibile inventare mille giochi. Si percorre ora in discesa il versante opposto della valle. Giunti in prossimità del ponte presso Li Frè, il sentiero sale in un bosco di larici, tocca l'antica ghiacciaia e scende presso un piccolo ponte poco a monte della borgata Cornetti.
Attraversando la caratteristica borgata si torna al punto di partenza. È ora di un buon gelato!