04. GASSINO - SAN RAFFAELE CIMENA

Itinerario
Km 2,9 / Dislivello - 24
Il percorso prosegue con andamento tortuoso ancora lungo il canale, in direzione della Piana di San Raffaele, raggiunge la sponda destra del Po e ne segue il corso fino a superare il promontorio collinare di Cimena.
La nascita di San Raffaele Cimena, unione odierna di due località, è legata all'asse stradale romano che collegava Chivasso-Clavasium a Torino-Augusta Taurinorum: attorno a una cappelletta votiva dedicata a San Raffaele, costruita secondo la tradizione dalle truppe di Giustiniano, nacque nel VI secolo il primo nucleo abitato come presidio bizantino sulla pianura sottostante. Nel periodo alto medioevale gran parte del paese si trasferì verso la collina a causa delle incursioni di briganti e forse di Saraceni, costruendo anche muri di cinta e fossati: il borgo, sviluppatosi attorno a una fortezza, fu denominato San Raffaele, ma lungo la via per Chivasso rimasero alcuni presidi abitati che fornivano servizi a pellegrini e mercanti. Cimena, invece, potrebbe avere un'origine precedente a quella romana e nel 1596 figura come comune autonomo di una certa importanza, in quanto su una via di comunicazione frequentata e in una zona agricola molto favorevole. La Chiesa del Sacro Cuore di Gesù fu costruita negli anni ‘30 del Novecento in stile neogotico su disegni dell'architetto Bartolomeo Gallo e ampliata alla fine degli anni ‘60.
Superato l'abitato in direzione di Chivasso e attraversato il Bosco del Vaj, tutelato dal Parco Naturale della Collina Torinese, si arriva alla Chiesa di San Genesio, ricostruita in stile romanico dall'omonima cappella attestata al 1156: l'impianto attuale è un rifacimento di inizio Novecento, ma della fabbrica originaria restano l'abside centrale, quello sinistro e lo splendido campanile in muratura con monofore, bifore e trifore decorate ad archetti pensili.
Contatti
, 10090 Gassino Torinese (TO)

45.1308468, 7.8258754