SVC TAPPA 1: Moncalieri - Basilica di Superga

Tipo attività outdoor
ESCURSIONI TREKKING

Oltrepassato il cancello d’ingresso dell’area attrezzata delle Vallere (C.so Trieste 98 – Moncalieri) si arriva alla sponda del Po, che si segue sulla destra fino a raggiungere Corso Trieste. Attraversare il ponte, passando poi sotto l’arco di Porta Navile in piazza Caduti per la Libertà. Si percorre tutto il centro storico di Moncalieri, fino alla Piazza Baden Baden, di qui si scende per un breve tratto di Via Silvio Pellico, svoltando poi, a sinistra, per Via Grimaldi raggiungendo l’inizio del Viale della Rimembranza. Si segue il viale in salita superando l’incrocio con Strada Castelvecchio e pervenendo alla piccola chiesa di San Sebastiano. Di qui a destra, per l’antica Strada San Sebastiano che porta su Strada Castelvecchio. Si percorre la strada asfaltata superando il bivio con Strada dei Manzi e raggiungendo il Castelvecchio. Il percorso continua sempre su Strada Castelvecchio arrivando in discesa al numero civico 111 posto a sinistra su un piccolo pilastro di mattoni. Qui il segnavia della GTC, riportato su un palo di cemento, indica l’imbocco di un accesso incassato da percorrere per un tratto disagevole in salita: si tratta dell’antica Strada Canonia. In seguito il sentiero si fa pianeggiante e prosegue a mezza costa; al termine, in prossimità di un rio si svolta a destra in discesa (segnavia GTC su un albero) e si giunge in Strada San Michele. A causa dei lavori di ripulitura boschiva dei residenti, non sempre è possibile imboccare Strada Canonia. In alternativa si può proseguire sino al termine di Strada Castelvecchio e svoltare a sinistra in Strada San Michele per raggiungere così l’innesto del sentiero, costituente il tratto originario del percorso. Salendo a sinistra su Strada San Michele per alcuni tornanti si arriva alla cappella della Madonna della Neve di Rocciamelone. Di qui per pervenire al colle della Maddalena si seguono i sentieri riattivati dal CAI di Moncalieri, numero 2 e numero 1. Dalla cappella si percorre per circa 500 metri una stradina sterrata in salita fino ad un bivio, da cui si continua a destra su tratto asfaltato ove sorgono alcune case di recente costruzione. In breve il tronco di strada asfaltata termina e si prosegue nel bosco con una successione di salite e discese. Agli incroci seguire i segnavia GTC, superare il Rio Cenasco ed il Rio Alberoni pervenendo ad una radura dalla quale si segue il sentiero numero 1 che porta su Strada Maddalena in prossimità di una piazzola; scendere lungo l’asfalto di alcuni metri attraversando la strada e riprendere il sentiero in salita. Si arriva alla cappella della Maddalena e di qui al Faro della Vittoria. Partendo dalla tavola di orientamento posta sotto il Faro della Vittoria, si scendono alcuni gradini mantenendosi poi a destra vicino alla recinzione; si superano gli incroci con Via Castagnevizza e Viale Ortigara continuando la discesa. All’incrocio con Via Col di Lana si prosegue sempre in discesa a destra su strada inghiaiata. Superata una piccola area picnic e successivamente alcune curve sempre in discesa, si prende a destra un sentiero forestale in leggera salita incontrando dopo pochi metri uno zampillo d’acqua che fuoriesce da un tubo metallico. Il sentiero, delimitato a destra da una recinzione con filo spinato, si allarga e raggiunge la strada asfaltata Maddalena - Eremo. Qui si svolta a destra e dopo pochi metri, in prossimità di una stretta curva, si imbocca dall’altro lato della strada una carrareccia in discesa posta in corrispondenza della Strada Bric della Croce (zona militare non accessibile). Oltrepassata una cancellata sulla sinistra, si raggiunge una strada asfaltata in prossimità del numero civico 35 dove occorre svoltare a destra; nei pressi di una curva sulla sinistra, in corrispondenza di alcune ville, si può avere un’ampia veduta sulla pianura sottostante. Quando si raggiunge un primo tornante abbandonare la strada asfaltata, che prosegue in discesa, e seguire una carrareccia che si inoltra nel bosco. La via percorsa si innesta su un’altra carrareccia proveniente dal fondovalle: qui occorre svoltare a sinistra. Tralasciare una diramazione a sinistra in salita, proseguendo in piano, ed una diramazione sulla destra; si raggiunge così il muro di recinzione dell’Eremo di Camaldolesi. Svoltato a destra, continuando a costeggiare il muro, si giunge alla cascina Margaria. Superata la cascina, si raggiunge la strada che collega Pecetto alla strada di Pino-Eremo; la si percorre svoltando a destra in direzione Pecetto, sino alla prima curva in corrispondenza del bivio per Tetti Rosero. Si raggiunge la frazione per Strada Rio Martello. Si supera sulla sinistra la cappella di San Michele e si prosegue fino al cartello indicatore di Via Rosero che s’imbocca sulla sinistra (dopo aver tralasciato in precedenza sulla destra Strada Rosero). Al primo bivio si prosegue a destra lungo una carrareccia sterrata raggiungendo, in corrispondenza di un prato, un punto panoramico. Proseguire in salita fino alla strada provinciale Eremo - Pino dove si svolta a destra in direzione Pino. Percorrere la strada asfaltata per circa 200 metri ed abbandonarla dopo un ampio prato in discesa sulla destra; imboccare a NE il sentiero 03D che si addentra nel bosco e dopo circa 1 km raggiunge il parcheggio del Planetario InfiniTO. Dal parcheggio seguire la strada che lo collega al tornante di Strada dell’Osservatorio e imboccare a sx l’asfaltata Via dell’Osservatorio fino al suo innesto su via Pietra del Gallo. Se si intende proseguire direttamente per Superga occorre prendere a sx e percorrere la provinciale per Torino fino alla 2^ rotonda , ove si imbocca a destra la Via dei Colli, meglio nota come “Strada Panoramica”, dotata di ampio marciapiede e aree di sosta, che si percorre in direzione Superga; se invece abbiamo tempo per una piccola deviazione, anziché prendere subito la Strada Panoramica, da Via Pietra del Gallo si può svoltare a dx seguendo il percorso della Grande Traversata della Collina e raggiungere in pochi minuti il bel centro abitato di Pino Torinese, per godere dell’imperdibile panorama dal belvedere della Chiesa della SS. Annunziata, con tavola di orientamento. Da qui si percorre in salita Via Maria Cristina fino all’incrocio con Via Camandona, che si imbocca proseguendo diritto. Si prende a dx la Via Superga, stretta strada in discesa che si innesta sulla Panoramica. Percorrere la ”Panoramica“ in direzione di Superga arrivando in prossimità di una casa cantoniera da dove, sulla sinistra, si diparte una carrareccia in salita. In breve si raggiunge nuovamente la strada asfaltata nelle vicinanze del bivio per Baldissero; dal piazzale parcheggio del Parco Avventura prendere il sentiero a sinistra che s’inoltra in un querceto con sottobosco di felci. S’incontra sulla destra una casa isolata con recinzione metallica verde poi un muro in pietra che fa da argine ad un rio; da qui si risale sulla strada panoramica in corrispondenza di 3 case allineate Si prosegue sulla Panoramica fino ad un attraversamento pedonale in corrispondenza del quale si imbocca in diagonale a sx il sentiero denominato “camminata panoramica” che si addentra nel bosco e si reinserisce sulla Strada Panoramica poco prima di Superga. Si prosegue in direzione Superga fino ad imboccare, sulla dx, la strada che conduce in breve al piazzale antistante la Basilica di Superga.

Piemonte Outdoor
Access
Accessible for disabled people: No
Accessible with public transport: Yes
Useful information
Classification: Provinciale di media e bassa montagna
Devotional interest: Yes
Historical interest: Yes
Recommended period: Tutto l'anno
Cell phone coverage: Buona

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